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Testo originale (non traslitterato).
インディ・ミュージック/アートを多方面からプロモートするイギリスのサイト、IndieGuildより。イタリアのミュージシャン、 Livio Amatoの作品がフリーでリリースされています。オリジナルのリリースは2012年のようで、bandcampやJamendoからも入手することができます。また今作は、Sarah Michelle Colettiとのコラボレーション作品になっているようで、厳密にはLivio Amato単独の作品ではないようです(ジャケット画像にある“HyparxisProject”というのがユニット名になるのだろうか)。
これまでにも、Livio Amato名義で少なくない数の作品がリリースされていますが、Classicalなピアノや、ギタリストらしい巧みなギター演奏を生かしたNew Age調のサウンドがメインになっています。それをふまえた上で今作を聴くと、だいぶ毛色が異なっているように感じられる。
全体的にElectronicな質感が強くなっていて、スペーシーなAmbient調の空間やElectronicなリズムが目立っている。これまでのようなピアノやギターを生かしたトラックもあるのだけれど、決してNew Ageの枠にとどまらず、全体的に翳りをもったサウンドになっていて、聴きようによってはDark Wave/Cold Waveなどの、Gothicな要素も嗅ぎ取れる。
トラックごとに見ていくと色々な傾向がみれて面白い。M-1, 3, 4はAmbientな空間にElectronicなリズムが入り込んでくるトラックになっていて、M-4にはちょっぴりTranceチックなところがあるんだけど、この傾向が爆発しているのがM-6。モロにTrance musicになっていて、初めて聴いたときは驚いた。リリースに関する説明がほとんどイタリア語なので、詳しいコンセプトまでは把握できないのですが、この作品にあえてこのトラックを入れた理由が気になるところです。
M-2, 5はピアノを前面に据えたシネマティックなサウンドスケープが堪能できるトラック。M-5では後半に大胆なギターフレーズが挿入されていて、このピアノとギターを用いた音作りは、比較的これまでのLivio Amatoの作品に近いものかもしれない。M-7はSpace Ambientからフェアリーテイルの世界へなだれこむファンタジックなトラック。ラストは、崇高、深遠なAmbient空間に、重みのあるリズム、多層コーラス、ピアノを重ね合わせた、Post-Rockにも通じる壮大なトラック。
こうしてみてくると、これまでの作品で見せていた自らの持ち味を生かした上で、一歩別世界へと踏み出しているような印象を受けます。どれか曲単体を抜粋して聴いただけでは、この作品の何たるかを感じることは、きっとできないでしょう。耽美性や幻想性、浮世と宇宙、秩序と混沌、それらと混じり合うような、力強さ(機械的なダイナミズムと人間的な感情性)。とても不思議な作品。力作だと思います。
Traduzione dal giapponese (Google Translator):
Non sono pochi i lavori usciti sotto il nome di Livio Amato, ma il focus principale è sul pianoforte classico e su sonorità new age che si avvalgono del sapiente modo di suonare la chitarra tipico dei chitarristi. Sulla base di ciò, quando ascolto questo lavoro, sento che il colore del mantello è abbastanza diverso.
La trama elettronica complessiva è più forte e lo spazio spaziale simile all'ambiente e il ritmo elettronico risaltano. Ci sono brani che fanno uso del piano e della chitarra come prima, ma non si limita alla cornice di New Age, ha un suono con una opacità nel suo insieme e, a seconda di come ascolti, Dark Wave / Cold Wave ecc. Puoi anche annusare gli elementi gotici.
Guardando ogni traccia, è interessante vedere varie tendenze. M-1, 3 e 4 sono tracce in cui i ritmi elettronici entrano in uno spazio ambientale, e M-4 ha una piccola parte simile alla Trance, ma questa tendenza sta esplodendo in M-.6. Era musica Trance in Moro, e sono rimasto sorpreso quando l'ho ascoltata per la prima volta. Visto che la spiegazione sull'uscita è per lo più in italiano, non riesco a cogliere il concetto nel dettaglio, ma mi chiedo perché ho osato includere questa traccia in questo lavoro.
M-2, 5 è una traccia in cui puoi goderti un paesaggio sonoro cinematografico con il pianoforte davanti. Una frase di chitarra audace è inserita nell'ultima metà dell'M-5 e la creazione del suono utilizzando questo pianoforte e chitarra potrebbe essere relativamente vicina al lavoro di Livio Amato finora. L'M-7 è una traccia fantastica che scorre da Space Ambient al mondo di Fairy Tail. L'ultima è una magnifica traccia simile a Post-Rock, con ritmo pesante, ritornello multistrato e pianoforte sovrapposti a uno spazio ambientale sublime e profondo.
Quando lo guardo in questo modo, ho l'impressione di fare un passo in un altro mondo sfruttando al meglio le caratteristiche che ha mostrato nei miei lavori precedenti. Non sarai in grado di sentire cos'è questo lavoro semplicemente ascoltando un estratto di una delle canzoni. Estetismo e fantasia, galleggiabilità e universo, ordine e caos, e il potere di mescolarsi con essi (dinamismo meccanico ed emotività umana). Un'opera molto misteriosa. Penso che sia un capolavoro.
Testo dell'intervista completo:
È al pianoforte che Livio si esprime al meglio. Ma le sue non sono semplici melodie. In Sensitivity (ultimo lavoro di Livio, scaricabile da Jamendo),
le note prendono sonorità “dalla notte profonda che è in ognuno di noi.
In questa notte si nascondono i nostri desideri repressi, le nostre
aspirazioni, i nostri ricordi, che sono fatti della stessa materia dei
sogni. Non tutti abbiamo la capacità di percepirne l'esistenza, ancor
meno di esserne consapevoli. La 'sensitività' non è la 'sensibilità':
con la seconda possiamo, al più, percepire l'esistenza della prima”. “Le
canzoni che compongono questo album – spiega Livio –, sono lampi di
luce che provengono da questa notte immensa: mi hanno invitato a
seguirli, mi hanno raccontato storie e mi hanno descritto immagini,
colori e profumi”.
Livio Amato nasce nel 1965 a Torino, una città
che, come ama descriverla, “tutti eviterebbero, se non fosse per la
grande storia che la segue come un'ombra”. La musica non fa parte della
sua vita, è la sua vita: “Probabilmente – racconta il compositore
piemontese a FutuRadio Web – ho
imparato ad amare la musica prima ancora delle persone. Ho un fratello
otto anni più vecchio di me e questo ha fatto si che ascoltassi,
inevitabilmente, ciò che piaceva a lui. Erano i tempi delle prime
'compact cassette' e delle prime radio-mangianastri a transistor, quindi
portatili. Nelle gite domenicali il sottofondo musicale erano gli
'ultimi' lavori di Led Zeppelin, Deep Purple, Yes, Genesis.... ma anche
Tangerine Dream o gli italianissimi Pooh di Riccardo Fogli. Oggi che
buona parte di questi 'riferimenti' non esistono più, dopo aver
accompagnato la mia vita per molti anni anche dopo la mia infanzia, amo
ascoltare tutta la musica che possa regalarmi una sensazione,
un'emozione o più semplicemente un appiglio a qualcosa che mi riguarda
da vicino. Guardo alla musica come ai profumi: basta un niente e si
sprigiona una situazione emozionale”.
In Sensitivity fai spesso riferimento alla notte. Quale valore assume la notte nella tua vita?
Siamo
animali diurni, la notte ci incute timore e disagio, ma anche una forte
curiosità: alla notte associamo l'idea del riposo, del rilassamento;
alla notte riconosciamo una 'fredda' intimità, che si manifesta nel
poterci nascondere in essa. La notte ha, per testimonial, la Luna, che
rappresenta il nostro subcosciente, così inondata di luce riflessa,
come uno specchio: ecco, qui si intravede il concetto di io inconscio
che si manifesta a tratti e in modo del tutto imprevedibile e quasi
inafferrabile durante la veglia; è fatto della stessa materia dei sogni.
La notte rappresenta, quindi, l'impercettibile legame con una realtà
parallela della nostra esistenza, portatrice della verità assoluta sul
come siamo, cosa vogliamo, da dove veniamo e verso cosa siamo diretti.
Proponi
una musica, per certi versi, di altri tempi. Difficilmente ascoltata
dai più giovani, talvolta incompresa. A quale tipo di pubblico ti
rivolgi?
Ho sempre ritenuto che la musica è amore e, in
quanto amore, non vuole riconoscersi limiti di età, manifestazione o di
azione. Io propongo un pensiero che è diventato emozione 'forte' ancor
prima di essere tradotto in musica: per associazione di idee, se una
cosa scaturisce da un'altra è possibile un processo inverso che mi possa
ricondurre alla materia primaria; le mie composizioni mirano proprio a
stimolare questo processo inverso, in modo che chi ascolta abbia a
disposizione il necessario per creare le stesse immagini che hanno
motivato il brano. Non credo che si possa parlare di genere musicale,
nel mio caso. La scelta delle voci strumentali accade spesso che
ricadano su strumenti acustici, i quali meglio si adattano a descrivere
le vibrazioni delle emozioni, vibrando con loro all'unisono. Questa
scelta può targare alcuni brani in modo un po' datato, ma il suono di
una chitarra classica o di un pianoforte a coda, rimarrà in eterno più
espressivo di un acid loop. Vorrei rivolgere semplicemente i miei brani
a chi ha orecchie per l'emozione, per l'amore e le sue manifestazioni
indipendentemente dall'età, condizione sociale, grado di cultura.
L'amore, la musica, come la morte o il semplice e mero concetto di vita,
ci accomuna tutti, grandi e piccoli, poveri e ricchi, uomini e donne.
Al di là della “notte”, quali sono le sensazioni che vuoi proporre all'interno dell'album Sensitivity?
Premetto: Sensitivity doveva essere un lavoro più maturo dei precedenti due (Always Musa e The gate of evermore)
o, almeno, ne aveva l'ambizione. In corso d'opera mi sono invece reso
conto che la “storia di Musa” attendeva il “colpo di grazia”. A Sensitivity
ho affidato questo ingrato compito: un momento di riflessione su quanto
era successo nelle “storie” precedenti e il cambio di direzione
improvviso verso altre mete: i passi finali del brano di coda, Infinity,
testimoniano l'attimo in cui ci si lascia indietro qualcosa in modo
definitivo. Non credo che si possa cogliere il significato di Sensitivity senza prima ascoltare i due precedenti: è un trittico indissolubile.
Cosa pensi della musica in copyleft e delle possibilità offerte da alcune piattaforme come, appunto, Jamendo?
Fino
agli inizi del nuovo millennio era presente la difficoltà, per i
“piccoli” gruppi e autori emergenti, del sostenere l'esame SIAE. Io
credo che questo abbia ostacolato molto il percorso e l'affermazione
musicale degli emergenti. In alcuni casi, le demo venivano scartate a
priori se non si era iscritti SIAE e, allo stesso modo, si era un po' a
disagio nel dover affrontare spese non sempre sostenibili per poter
esercitare il diritto d'autore su un supporto fonografico in
distribuzione. Credo che la soluzione “Creative Commons” abbia concesso
l'opportunità (a me per primo) di potersi avvalere almeno
dell'attribuzione intellettuale con la certificazione di anteriorità
dell'opera che si intende far conoscere e in forma completamente
gratuita. I non-vincoli sulla distribuzione, sul download e, volendo,
sull'utilizzo commerciale delle opere, completano le possibilità che si
sono conquistate con il “Copyleft”, dove è l'autore ad esercitare il
diritto di decidere autonomamente cosa fare delle proprie creazioni. Gli
aggregatori partner, tipo Jamendo, offrono anche la possibilità di
promuoversi gratuitamente ed efficacemente ad un pubblico sempre più
grande di audiofili più o meno esigenti. Che vogliamo di più?
Hai progetti particolari per il futuro? Live da promuovere da qui a poco tempo?
Ferma
restando una certa difficoltà nel trovare spazi live per il tipo di
musica e nell'implementazione live multitraccia, che mi farebbe
rinunciare ad arrangiamenti chiave per i brani stessi, non escludo la
possibilità, in tempi medi, di riprendere il discorso “pubblica
esecuzione”, se andrà a buon fine la ricostituzione del duo Livio Amato
– Piero Tarditi (ex “Lifeless”, gruppo wave nel quale ero chitarre,
basso negli anni '90). L'idea di ricostituire il gruppo sulla base di
un'esperienza musicale più vasta, anche solo a livello di progetto
unico, può essere il prossimo passo.
Sensitivity, album di Livio Amato, è in rotazione su FutuRadio Web
F.G.
... dal ProjectMusa
Da Sarah Flint (ProjectMusa 2012)
In molte occasioni, comprese le cover degli ultimi due lavori insieme, Sarah compare con lo pseudonimo "Coletti". La scelta è stata dettata dalla difficile gestione dell'immagine pubblica di Sarah e dalla presenza del copyright ricorrente in quegli anni. Quindi Sarah Flint appare sempre "under courtesy" oppure, appunto, sotto pseudonimo.
"What could I tell you, gentle, sensitive and great artist? I thank the fate that has allowed me to meet you! we'll end our work together; we'll finish our work on this path; and each day we'll thank the time for giving us something of itself. Ti voglio bene Livio Amato!"
"Cosa potrei dirti, artista gentile, sensibile e grande? Ringrazio il destino che mi ha permesso di incontrarti! finiremo il nostro lavoro insieme; finiremo il nostro lavoro su questo percorso; e ogni giorno ringrazieremo il tempo per averci dato qualcosa di se stesso. Ti voglio bene Livio Amato!"
... da Google Play Store
Risultati dal mondo indie
Sensitivity, Guitar Collection 1986-1991 ed Always Musa
2010. In una sola settimana la top twenty italiana degli ascolti ha visto tre mie release, Sensitivity in formato ancora preview con i soli due brani "Sensitivity" e "Riela". Mentre Always Musa, l'album pubblicato come compilation in unione all'EP The gate of evermore, è stato al vertice della stessa classifica per alcune settimane. Il 2010 è anche l'anno del XXXI Salone del Cinema d'Azione ed Avventura di Valencia e del documentario Cavàlls prodotto da Assisimerli s.l.
Perception
Seguendo le orme di Sensitivity ed Always Musa, anche Perception ha ritagliato il suo spazio di prestigio con un ottavo posto nella classifica mondiale degli ascolti ed un primo posto nella top ten italiana. Perception è anche stato proposto in Iran, sfondando il muro di non poche diversità tra occidente e medio oriente, a riprova del fatto che la musica parla un linguaggio universale, senza alcuna distinzione razziale o di genere.
Reverbnation - Top Ten Italia 2009-2012
Artistopia - 2° posto chart easy listening mondiale di Musa, 4th melody - da Sensitivity
Ourstage - top ten mondiale Ambient/Chillout
Jun 2011 - Dec 2012 - Apr, Maj, Jun, Jul, Aug 2014
The Walrus - Russia - Gradimento 77%
Solopiano - Featured artist, May 2018
Da altrove ...
Ourstage - top ten mondiale Ambient/Chillout
Ourstage Wolrd top ten Ambient/Chill April 2019
Ourstage Wolrd top ten Ambient/Chill May 2019
Ourstage Wolrd top ten Ambient/Chill June 2019
Ourstage Wolrd top ten Ambient/Chill July 2019
Ourstage Wolrd top ten Ambient/Chill August 2019
Ourstage Wolrd top ten Ambient/Chill June/July 2020
Song of the day - Mumble bee Inc - Deals and Steals - 2018
Fandalism - Influenced by Livio Amato
Topics about me
Listen to Livio Amato : OltreAmare - Preview : Musa, 6th Melody and other Free Music Archive Most Interesting Tracks podcasts (20 episodes)
EBook Library: rate 4,3/5 from 79240 votes (11.12.2018)
Commenti ai video home editors di YouTube
Musa 2nd melody (Story out) - 2007
The gate of evermore (2008)
Infinity (from Sensitivity 2010)
Musa 4th melody (from Sensitivity 2010)
Various guitar and piano tracks (1986-2010)
Various guitar and piano tracks (1986-2010)
Various guitar and piano tracks (1986-2010)
The Awakening (from The Priestess 2012)
(Sarah Flint & Livio Amato)
Fairy Tale (from Always Musa 2007)
Fairy Tale (from Always Musa 2007)
Sensitivity (from Sensitivity 2010)
Yet a moment, once again (from Sensitivity)
Yet a moment, once again (from Sensitivity)
Yet a moment, once again (from Sensitivity)
Yet a moment, once again (from Sensitivity)
Yet a moment, once again (from Sensitivity)
Yet a moment, once again (from Sensitivity)
Università di Bologna - Always Musa